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1940 - 1950

 

SCULTURA

 

Nel 1936 Venturino è a Firenze per frequentare l'Accademia di Belle Arti. Viene dal Lussemburgo della sua prima formazione. Scultore per istinto e tradizione familiare, subito innesta la cultura espressionista europea sulla tradizione rinascimentale fiorentina. Tra le sue prime prove emergono i ritratti dei familiari (le sorelle Rina, Emilia e Beppina, il padre e la madre), che esegue subito dopo la pausa bellica, preceduti dall'autritratto del 1939, oggi agli Uffizi, e da quello di Ottone Rosai del 1938 del Museo Venturino Venturi. 

Alla fine del decennio, in seguito all'accelerazione che il suo lavoro subì per le frequentazioni milanesi che consentirono l'emergere della sua cultura europea, Venturino affrontò temi che diverranno centrali alla sua successiva ricerca, tra questi il Ventre del 1949 - un disco di bronzo che allude alla maternità -, Minatore, una pietra scolpita di compresso dinamismo e Elan dans l'espace, che lo rappresentò alla Biennale di Venezia del 1950. 

 

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Elan dans l'espace, gesso, 1949

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Minatore, pietra, 1949

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Ventre, bronzo, 1949

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Silvana, bronzo, 1945

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Beppina, cemento, 1943

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Madre, cemento, 1943

1940 - 1950

 

PITTURA (MONOTIPI)

 

Nel 1947 Venturino, insoddisfatto dei dibattiti fiorentini, si trasferì a Milano. Fu subito in contatto con i gruppi più avanzati di ricerca della città meneghina e in particolare con la Galleria del Naviglio di Carlo Cardazzo e con Lucio Fontana. 

Invitato ad aderire al Manifesto dello Spazialismo, negò l'adesione, sostenendo che fosse impossibile per l'artista dichiarare di aderire ad una poetica nella quale si riconosceva, poiché ogni dichiarazione gli avrebbe precluso la continua ricerca alla quale si sentiva versato. 

Dal soggiorno milanese sortirono queste carte che sono impresse da matrice lignea o da matrice in linoleum. 

Al confine tra ricerca astratta di matrice geometrica e i primi sentori segnici (che sfoceranno di lì a poco nella ricerca informale), queste carte sono testimoni della predilezione di Venturino per forme biomorfe di aggregazione materica.

 

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Monotipo, olio su carta da matrice lignea, 1948

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Monotipo, olio su carta da linoleum, 1948

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Monotipo, olio su carta da matrice lignea, 1950

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Monotipo, olio su carta da matrice in linoleum, 1948

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Monotipo, olio su carta da matrice in linoleum, 1948

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Monotipo, olio su carta da matrice in linoleum, 1948

Anni '60 - '70

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